O
v e r e x p o s e d
& U n d e r d e v e l o p e d |
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Tecnica di ripresa col grande formato.
Come è stata realizzata questa foto?
Dati di ripresa:
Pellicola 10*12 dia Kodak E100S
Obiettivo 90/8 Schneider superangulon
Fotocamera Arca Swiss 4x5'
Filtro polarizzzatore
f/19
T: 1/2 sec
Sviluppo E6 standard
Ho messo in linea una versione pesante del file, di circa 500 Kb, con questa dimensione si possono apprezzare meglio sia i dettagli del soggetto che la texture, ovviamente si potrebbe avere ancora di più se si aumentasse la dimensione del file, ma penalizzerebbe chi ha connessioni lente.
Ho trovato nel sottobosco una macchia di questa pianta che non
ho ancora ben capito cos'è, se non che è della famiglia delle
labiate, forse è la bettonica, ma ho altre opzioni, non è comunque
un'ortica, anche se ci rassomiglia molto.
Mi ha colpito la presenza lussureggiante contemporanea delle foglie verdi
intense che contrastano con la fioritura rosa.
Ho trovato un punto di ripresa in modo da piazzarmi abastanza al ridosso della pianta, per dare enfasi al primo piano isolando dal resto dell'ambiente circostante.
Ho scelto allora di usare il grandangolo 90.
Ho poi cercato di non includere aree in cui battesse il sole
direttamente perchè la tolleranza della pellicola diapositiva non reggerebbe
un simile scarto di stop (in penombra la luce del sole che filtra tra i rami
è un raggio puntiforme di notevole intensità). Ho poi scelto
di includere un pattern liscio a fronte di texture frastagliate delle foglie
della labiata, inquadrando dei fili d'erba con i loro luccichii di rugiada.
(chiedo pazienza, la visualizzazione a monitor non è eccellente)
La luce azzurra del cielo arrivava sulla superficie delle foglie in modo da
desaturarle del verde, volendo separare i verdi chiari da quelli scuri delle
foglie più vecchie ho deciso di usare il polarizzatore, questo va ricordato
come fattore di assorbimento al calcolo dell'esposizione, io tendo ad assegnargli
1.3stop di aumento.
La ripresa è stata effettuata usando un tempo di mezzo secondo per la scelta di non voler scendere troppo sotto il secondo, che avrebbe complicato il calcolo esatto dell'esposizione, dovuto all'uso di un film Kodak, che come potete consultare direttamente dal sito ufficiale, dichiara una perdita della reciprocità a partire da tempi di un secondo. Se avessi usato la Provia F non ci sarebbe stato da compensare fino ai due minti di posa !
Il soggetto ravvicinato ma esteso in profondità presenta
uno strano problema: il primissimo piano per esser messo a fuoco va basculato
e tale scostamento incide sul tiraggio dell'obiettivo in modo che si deve
compensare per la caduta di luce al bordo.E' evidente se guardate in basso
nella foto, mentre per il bordo in alto non ci sarebbe bisogno di farlo.
Il computo è semplice: la lunghezza focale dell'obiettivo moltiplicato
7 da circa 60cm, ciò stà a significare che dai 60 centimetri
verso l'obiettivo c'è caduta di luce, mentre oltre no. La cosa per
me è stata risolta aprendo il diaframma di 1/3 di stop; però
non nascondo che si potrebbe esser pignoli e fare diversamente: si potrebbe
usare un filtro digradante grigio sulla parte in alto dell'immagine e compensare
ulteriormente per l'assorbimento del filtro.
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