O v e r e x p o s e d
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U n d e r
d e v e l o p e d

 

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Tecnica di ripresa col grande formato.

 

Come è stata realizzata questa foto?



Trabucco a Termoli

Se ceracate l'immagine ingrandita cliccate qui sopra sull'icona.

Dati di ripresa:
Pellicola piana 10*12 Kodak EPP 100
Obiettivo 90 Superangulon
f/16
T: 1/2''

La realizzazione ha avuto una prima fase di sopralluogo per la ripresa, decisione sul punto migliore da dove riprendere il trabucco, e dell'ora. Volutamente ho scelto l'ora del tramonto, nella quale si ha una colorazione interessante del cielo e del mare che esteticamente risaltasse il trabucco, orologio alla mano ho individuato che il sole era in prossimità del tramonto dalle 20.15 alle 20.30 in quel periodo (luglio), pochi giorni dopo son capitato di nuovo nel posto con il banco ottico.

Ho scelto un grandangolo che permettesse una visione ampia in modo da riprendere anche la fila di scogli artificiali e li ho allineati con la direzione della passerella del Trabucco. Mi son dovuto sporgere parecchio sopra il soggetto, puntando verso il basso, per riprendere anche la passerella nella sua estensione, praticamente son riuscito a riprenderla quasi interamente.

L'esposimetro sull'acqua vicino al trabucco mi dava due stop sopra il grigio medio, mentre la passerella l'ho collocata sul valore medio. Il valore della luce all'orizzonte era al limite della pellicola, come anche l'acqua sotto verso riva, ha giocato a mio favore il fatto che non era un cielo terso, ma leggermente nuvoloso verso il sole, ciò ha permesso il controluce pieno senza andare a intaccare le ombre a valori inaccettabili per la pellicola diapositiva.

Ho faclimente focheggiato a tutta apertura dell'obiettivo, poi ho trovato l'angolo di schempful attraverso il basculaggio dell'obiettivo, mettendo a fuoco il piano orizzontale dato dalla superficie del mare calmo.
Non ho basculato il piano pellicola per non incorrere in un orizzonte bombato, cioè avevo la pellicola perpendicolare, la livella a bolla presente sul corpo posteriore è servita allo scopo egregiamente.

Questo mi ha permesso di avere abbastanza nitidezza con il diframma piuttosto aperto a f/16, se chiudevo a f/22 o di più non avrei ottenuto un vantaggio perchè avrei dovuto scattare con un tempo di 1'' o di più. Questo avrebbe portato l'acqua del mare a risultare più mossa, molte foto con i flutti mossi si vedono in giro, creando un velo di quasi nebbia sulla superficie dell'acqua, ma si perdono in compenso gli scintillii della luce diretta che si specchia.

Un altro motivo che qui non mi permette di lavorare bene con tempi oltre al secondo è che l'otturatore ha un tempo massimo di 1'' e scattare a 2'' precisi in posa B bisogna avere fortuna, in più la Kodak EPP ha come caratteristica di dover compensare di 1/3 di diaframma già con il tempo di 1'', ciò complica ulteriormente la posa e la resa ottimale del contrasto della scena. Per capire il problema andate all'argomento scarto di reciprocità.

 

 

 

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