O v e r e x p o s e d
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U n d e r
d e v e l o p e d

 

 

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Fotografia di paesaggio

 

Affronto un argomento realtivo all'uso degli apparecchi a corpi mobili, sia cosiddetti folding o banchi ottici, in situazione all'aperto, per paesaggio, uno dei campi dove vengono più utilizzati questi apparecchi.
Cerco qui di riassumere alcune situazioni tipiche che si incontrano fotografando il paesaggio con simili apparecchi, e le soluzioni tecniche che si adottano comunemente per facilitare il neofita all'approccio con il mezzo.

La prerogativa del paesaggio naturale è di essere fermo, di avere dei dettagli da evidenziare, di essere senza delle geometrie umane riconoscibili, quali gli edifici, che con la loro forma intuibile e logica hanno l'esigenza di essere rappresentati "letteralmente" cioè con le linee verticali e orizzontali riprodotte fedelmente.

Molto spesso si vede che la fotografia di un' architettura che pende reca disturbo all'occhio, mentre una montagna o una roccia ne è meno influenzata dalla distorsione,e a volte anzi essa è resa migliore dal punto di ripresa e dall'esagerazione cercata.

Ciò che dico è assimilabile a quando si usa un grandangolo molto spinto vicino ad un soggetto, esagerando il naso per esempio di una faccia, rendendola caricaturale, qui l'uso prospettico è sfruttato per una scelta compositiva voluta.

Quello che mi preme dire è che non sono distorsioni dovute alla poca precisione dell'obiettivo, ma semplicemente all'uso combinato di obiettivo, punto di ripresa e dei movimenti di basculaggio che portano a esagerare o minimizzare alcune parti dell'immagine rispetto ad altre.

Allora nulla può più rendee l'idea che un esempio visivo di ciò che sto per dire, perciò prendiamo la fotografia del torrente, dove in primo piano appare una roccia che si estende per buona parte dell'immagine.
L'immagine è stata scattata con un grandangolare 90mm, il punto di ripresa è a poche decine di centimetri dal bordo del masso, e l'estensione della messa a fuoco è dal punto più vicino fino al punto più distante visibile in alto, all'infinito.
Per ottenere questo ho visivamente considerato un piano di messa a fuoco che passa intersecando la superficie del masso e va a lambire il declivio, per realizzarlo ho effettuato un basculaggio dell'obiettivo e uno della pellicola entrambi sull'asse orizzontale, in questo modo entrambi erano fuori bolla, e ad un po' di decentramento verso l'alto del dorso..

La scelta di considerare entrambi i basculaggi è dovuta ance al fatto che la fotocamera è stata puntata verso il basso, invece che essere a bolla.

L'esagerazione dimensionale del primo piano è data dal basculaggio del dorso all'indietro, mentre al contrario l'obbiettivo è stato inclinato in avanti, in modo da poter trovare più facilmente secondo la legge di Schempful il punto di messa a fuoco.

Per includere più porzione dell'immagine in basso, cioè per non tagliare la punta alla roccia, ma includerla interamente, ho decentrato il dorso verso l'alto, e così facendo ho anche potuto meglio sfruttare la parte centrale del cerchio di immagine dato dall'ottica, per esempio ho potuto evitare così vignettature dovute a obiettivi con poca copertura del formato.

Se pensate alla posizione del banco puntato verso il basso e basculando all'indietro il dorso e il portaottiche ciascuno degli stessi gradi di inclinazione, si ottiene la stessa posizione realtiva tra obiettivo e pellicola che decentrare verso il basso il dorso, in pratica il mio decentramento è una correzione verso il centro del cerchio d'immagine, nel caso specifico l'inclinazione del dorso è maggiore.

L'immagine ha tra le sue forze compositive di essere sganciata da linee come quella dell'orizzonte, che in questo caso sarebbe risultato non orizzontale, ma curvo, e quella di avere la possibilità di includere più primo piano e meno paesaggio circostante, escludendo in questo modo porzioni di soggetto disturbanti, quali per esempio dei passanti sul sentiero soprastante, il punto di ripresa basso ha eliminato alla vista anche il sentiero sopra il torrente.

Questo esempio è un tipo tipico di ripresa grandangolare con il banco in panorami naturali, ed è per questo che l'ho scelta.

 

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