Il cavalletto fotografico.

Una cosa che si crede inessenziale perchè scomoda è il cavalletto.
Tra le moivazioni addotte sono la presenza di pellicole ultrarapide che minimizzano il problema dei tempi lenti.
Però in molte applicazioni è insostituibile, sia con le fotocamere a pellicola, sia in digitale.

Il peso e l'ingombro del cavalletto sono ripagati dalla libertà di poter scattare scegliendo la composizione con calma, precisione e svincolati da limiti di scelta del diaframma.

Addirittura il cavalletto diventa essenziale quando si usa un apparecchio voluminoso e pesante, non pensiate solo al formato del negativo, anzi, usare una fotocamera con pellicola a rullo 6*6 o 6*7 diventa alla fine vincolante l'uso del cavalletto.

Se si vuole ottenere il massimo dall'attrezzatura impiegata, e questo spesso si specifica in una maggior nitidezza e profondità di campo, oppure accuratezza delle linee inquadrate, e non mi riferisco solo all'essere a bolla, il cavalletto entra a buon diritto come elemento costituente l'impiego della macchina fotografica.

La scelta dunque deve essere ragionata: un cavalletto scomodo e non efficace è solo peso e ingombro inutile e frustrante.
Per questo oggigiorno c'è un fiorire di proposte di cavalletti "super" , e non solo per le dimensioni o il prezzo.
Ci sono cavalletti odierni di alluminio, di carbonio, di plastica, dia ltri materiali composti, e anche se non ci credete, di buon vecchio legno!

Le caratteristiche di un buon cavalletto sono poche:

- la sua trasportabilità versus una sua maggior altezza a tutta estensione, l'una di solito contrasta con l'altra.
- Il suo peso, gli ultimi cavalletti in fibra di carbonio sono delle piume in confronto ai loro rivali.
- la sua maneggevolezza e versatilità: non pensate solo a quanto alto potete fissare la fotocamera, ma anche a quanto bassa, per esempio se vi dedicate alla macrofotografia all'aperto, oppure alla sua velocità di utilizzo: se vi annoiate solo al pensiero di sganciare tutti i blocchi delle gambe per aprirlo meglio che vi orientiate subito per un modello a sganci rapidi.
- La testa: di solito un buon cavalletto viene venduto senza la testa, la quale è intercambiabile a seconda delle esigenze e del peso della fotocamera. Esistono in definitiva due tipi di testa: una a sfera con la quale si è più rapidi nel cambiare la posizione della fotocamera, ma è più complicata da tenere a bolla, l'altra a tre blocchi per ogni asse, che ha di svantaggio l'ingombro maggiore di tre manopole e a volte pesa di più, se fatta bene poi sorregge maggior peso della equivalente a sfera.