I filtri in biancoenero
Il perché si usano i filtri in bianco e nero è
presto detto:
ogni colore del filtro fa passare di più quel colore presente
nel soggetto,
e meno gli altri, questo però a discapito di una maggior esposizione
che si
deve dare, è come una strozzatura dove passa di più quello
che ci interessa
ma lo sbarramento ostacola comunque.
poi le pellicole bianconero sono fatte di alogenuro d'argento,
sensibile
alla luce blu, mi chiederete come mai sono pancromatiche, cioè
sensibili a
tutto lo spettro luminoso, il trucco è di accoppiare un copulante
cromatico
all' alogenuro, in modo che diventi sensibile a tutti i colori.
Se fosse vero sarebbe bello, solamente che l'alogenuro è più
sensibile
comunque al blù e meno al verde, per esempio, con il risultato
che metà dei
nostri paesaggi sono composti dal cielo blù ( parlando di foto
di niubbi
ovviamente...:-) ) e la pellicola lo vede come azzurro chiaro chiaro
chiaro
tanto che si confonde con il bianco delle nuvole, così che i
cieli delle
foto dei niubbi normalmente sono di un bianco slavato.
(anche in diapositiva!!! e questo è un altro mistero che svelerò
in altro
post).
Allora se conosciamo che il colore complementare blocca
l'altro colore,
possiamo mettere un filtro giallo 12 complementare del blu e così
si ottiene
quello che da sempre vorremo, la pellicola che fa il cielo con le nuvole
dove prima non c'era nulla.
l'importanza dei filtri in bianconero è fondamentale,
questo semplice
esempio vi dovrebbe aver convinto, ma la testa di chi li usa è
ancora più
importante per il risultato finale.
Di seguito riporto la tabella dei filtri e il loro codice
Wratten Kodak per il bianco e nero, è difficile che in commercio
troviate tutti questi filtri in tutte le marche e con la gradazione
segnata, alle volte sono disarmanti i fogliettini su cui le case costruttrici
non mettono informazioni utili a comprendere l'uso e la siglatura dei
filtri.
Una o due marche di filtri sono abbastanza coerenti con la sigliatura
Wratten ed hanno in listino molti di questi filtri: l'Eliopan e la B+W.
TABELLA DEI
FILTRI USATI IN BIANCO E NERO
Colore filtro |
Codice
Wratten
|
sigla
|
fattore
di assorbimento
(daylight)
|
assorbimento
in stop
(daylight)
|
Effetto
sulla scena
|
Giallo chiaro |
6
|
K1
|
1.5
|
2/3
|
Toglie leggermente
la foschia in paesaggio, basso assorbimento, usato con lunghi teleobiettivi. |
Giallo medio |
8
|
K2
|
2
|
1
|
Rende pancromatica
una pellicola b/n in esterni, il filtro più usato. |
Giallo scuro |
9
|
K3
|
2.3
|
1 1/3
|
Effetto di
contrasto maggiore sul blu del cielo. |
Giallo scuro
di selezione |
15
|
G
|
3
|
1.5
|
Scurisce il
cielo contrastando le nuvole chiamato anche blu-negativo, usato
in infrarosso a colori. |
Gialloverde
chiaro |
11
|
X1
|
4
|
2
|
Schiarisce
il fogliame, rende bene la pelle al sole. |
Gialloverde
scuro |
13
|
X2
|
5
|
2 1/3
|
Effetto più
marcato del precedente. |
Arancione
chiaro |
16
|
|
4
|
2
|
Un buon compromesso
tra un fitro giallo e uno rosso,un effetto simile al 25 con uno
stop guadagnato. |
Rosso medio |
25
|
A
|
8
|
3
|
Utilizzato
anche in infrarosso parziale, effetto di cielo scuro |
Rosso scuro
di selezione |
29
|
F
|
20
|
4 1/3
|
Effetto drammatico:nuvole
gesso e cielo nero. |
Blu di selezione |
47
|
C5
|
|
|
Rende una
pellicola pancromatica come fosse ortocromatica, schiarisce il blu,
rende le ombre chiare illuminate dal cielo nel paesaggo |
Polarizzatore
circolare/lineare
|
CPL/
LPL
|
PL
|
2.3
|
1 1/3
|
Toglie i riflessi
speculari esclusi quelli metallici, satura i colori e il cielo,
filtro costoso! |
Verde di selezione |
58
|
B
|
8
|
3
|
Assorbe il
verde, usato per riproduzioni e paesaggio. |
Infrarosso |
87/88/89
|
|
-
|
-
|
filtri opachi
completamente allo spettro visibile. |
Arancio scuro
o rosso chiaro |
23
|
|
6
|
2 2/3
|
Simile al
16 |
Skylight |
1A
|
|
-
|
-
|
|
Comunque potete vedere che esistono i filtri verdi, gialloverdi,
arancio, rosso, e tutte le
sfumature intermedie tra il giallo scuro e il rosso cupo, fino ad arrivare
al
rosso infrarosso, praticamente nero...
Poi c'è anche il filtro blu, che fa diventare una pellicola del
2001 una del
1910, cioè sensibile al blu a dismisura, e poco al rosso, tale
pellicola è
anche bella e pronta e si chiama Ortocromatica, questa pellicola si
usa anche in camera oscura alla
luce rossa senza che si impressioni, si può avere il modello
per litografia
ed allora è chiamata LITH.
Finora non ho messo insieme le implicazioni di usare un
filtro di ripresa col
contrasto sulla scala tonale, ovviamente che verrà modificata,
e per
l'esattezza più il filtro si avvicina al rosso più sarà
contrastato il
negativo, ma non è sempre così, lo è se nella scena
saranno coinvolti i
colori complementari del filtro e quelli simili.
Mi spiego meglio, all'aperto abbiamo una scena illuminata da due luci,
una
diretta, il sole, e una diffusa, il cielo, poi abbiamo altre possibili
riflessioni date da superfici che possono fare da riflettori, l'acqua
per
esempio.
Perciò un soggetto al sole è illuminato da almeno due
sorgenti luci, mentre lo stesso
soggetto in ombra è illuminato dalla luce del cielo e non dal
sole diretto,
sennò non lo vedremmo.
Il fatto è che il cielo ha una luce più blu del sole,
perciò sarà
più intensamente assorbita dal filtro complementare, il giallo,
ne risulta che le
ombre con un filtro che assorbe il blu verranno ad essere più
scure di quanto a occhio nudo
vedremmo o vorremmo, questo comporta alcune considerazioni in fatto
di
calcolo dell'esposizione nel momento che volessimo dettagli in ombra.
Dal punto di vista fisico poi i filtri gialli via via
verso i rossi sono dei
veri passabanda, come i cross-over di un hi-fi, dove agli altoparlanti
vengono tagliate alcune frequenze, perciò l'uso di un filtro
più intenso del giallo per
esempio un rosso 25A include in sé tutti i precedenti effetti
dei gialli e
arancioni, rendendo per questo perfettamente inutile usare due filtri
come giallo e rosso
contemporaneamente.
Poi consideriamo che il sole allo zenith non ha la stessa
quantità di luce
nè qualità della luce al tramonto, essendo anche a occhio
nudo visibilmente più rosso
al tramonto, perciò il fattore di assorbimento di un filtro varierà
anche
proprio in funzione della maggior prevalenza di una parte dello spettro,
nonchè del colore del filtro. Esempio pratico: il filtro verde
che ha un generico
fattore di assorbimento 3x diventerà 4x.
|