L'esposimetro migliore.
Nel calcolo dell'esposizione corretta si deve fare un
distinguo:
l'esposimetro migliore è la testa che ragiona.
Non c'è solo l'esposimetro matrix, a luce incidente, a riflessa,
spot,
semispot, flash, etc.
C'è secondo me la legge del minimo sforzo per diminuire al massimo
le
delusioni di errore, perciò regola base:
- se sottoespongo la diapositiva, qualcosa verrà comunque fuori,
se
sovraespongo sarà perso per sempre, perché si andrà verso
il trasparente del
supporto, che proiettato sul muro bianco darà bianco muro!!
- se usiamo la negativa viceversa, quello che non possiamo restituire
è
qualcosa che non c'è nel negativo, se il negativo è poco
illuminato rimane
trasparente, e per legge di inversione in stampa è nero pesto,
perciò se
abbiamo un dubbio è meglio abbondare nel dare più luce
invece che meno, il
braketing mentale di ogni professionista è questo.
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