O
v e r e x p o s e d & U n d e r d
e v e l o p e d
|
Ho l'onore e l'onere
di presentarvi la seconda intervista, a Fulvio, un caso o un destino volle
che ci si trovasse a incrociare lo sguardo e l'approccio meditato all'immagine.
Vi ricordate la canzone di Gaber: "com'è grande la città,
com'è bella la città?" quuesto mi evocano alcune delle
sue terse immagini, spesso notturne, di città, come le città
invisibili di Calvino, dove si incontrano paesaggi irreali nella loro quotidianità,
rarefatti e tersi , non scevri di un tocco di leggera inquietudine che ha
pervaso l'opera: "scene di passaggio" . Ci accomuna oltre che la
passione per la fotografia, anche quella di condividere un mezzo, mai fine
a sè stesso, quella scelta di usare una fotocamera a corpi mobili,
forse l'unica che permette di rendere al meglio l'immobilità. Con affetto
ora mi accingo a leggere le risposte visive che ha voluto condividere con
noi.
g
___________________________________________________________________________
1) Qual'è la tua prima immagine realizzata cui ti senti affezionato?
Sicuramente questa
perché segna l'inizio di una svolta fondamentale:
http://www.bortolozzo.net/work/03_scene/jpg/030105_01_bruxelles.jpg
2) qual'è l'attuale foto che senti ti rappresenti di più?
Una fotografia realizzata quest'estate all'isola di San Pietro. C'è in essa un punto d'equilibrio percettivo tra il senso di vuoto e la sua organizzazione spaziale che bene esprime ciò che mi interessa profondamente nell'esperienza del fotografare:
http://www.bortolozzo.net/work/03_scene/jpg/100630_03_isola_san_pietro.jpg
3) cosa hai da mostrarci oggi di bello?
Una traccia fotografica recente della luce che filtra tra le tende di una finestra in in una camera d'albergo:
http://www.bortolozzo.net/work/03_scene/jpg/100911_01_d_faenza.jpg
4) cos'è la fotografia oggi per te ?
Una pratica performativa che mi consente di osservare e ripensare l'esistere attraverso le varie tracce ottiche che produco.
http://www.bortolozzo.net/work/09_appunti/2010/09/100922_P1080763_torino.jpg
5) Creatività: il fine giustifica i mezzi? come?
Se assumiamo come definizione di "creatività" quella data dal Poincaré ("creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili") allora ogni mezzo è idoneo per ottenere questo fine.
Ovviamente, intendo "mezzo tecnico", senza alcun riferimento a questioni etiche. In questo senso, uso indifferentemente fotocamere a corpi mobili per pellicole 10x12 cm o
compattine digitali badando solo alla loro concreta funzionalità rispetto ai lavori che di volta in volta desidero realizzare.
Due esempi:
http://www.bortolozzo.net/work/10_08_habitat/00.html
http://www.bortolozzo.net/work/10_09_atlantique/00.html
fine
_________________________________________________________________________________________________
Home |Index|Pictures:Color | Bianco e nero |News |Tecnica | Links |Contacts|